
Milano, 19 ottobre 2011 - FATTORE X diventa, per un attimo, fattoria. Parte il talent più bello del mondo domani (21,10) su SkyUno HD (finale in 3D), con Simona Ventura, Morgan, Elio e Arisa, quattro categorie (Under 24 maschi e femmine, Over e Gruppi), dodici artisti in gara. Presenta un ragazzo bravo: Alessandro Cattelan. Promo da red carpet, ironico, carico di energia. Assente l’isteria da audience. Poi due battute, a margine, di Simona Ventura accendono la miccia. «Se io avessi fatto l’8 per cento a “Quelli che il calcio”, mi avrebbero tagliato le orecchie - risponde -. Victoria Cabello è bravissima ma, evidentemente, è più protetta dai media di me». L’ex direttore di rete Massimo Liofredi ringhia: «Citerò per danni Simona Ventura». Abbiamo buttato subito la plastica, il vetro e l’umido, possiamo parlare di questo format «sviluppato in tutte le sue potenzialità, tecnologiche e di racconto, tenendo d’occhio le ultime edizioni inglesi e americane». Parte con quattro puntate di montaggio sul casting, arriva il 17 novembre alla prima sfida del Live al Teatro della Luna di Assago, dove ci sarà anche il dopo puntata di “Extra Factor”. Andrea Scrosati, il vice president, chiarisce: «Siamo una pay e per noi non contano gli ascolti lineari, fondamentali per la pubblicità della tv free, ma che i nostri utenti siano contenti e fedeli. Abbiamo portato a casa il risultato del 2011 con 250mila nuovi abbonati in un momento difficile, adesso la missione è intercettare il loro segmento di passione, oltre allo sport, il calcio, i documentari, il cinema. Per questo arricchiamo l’intrattenimento con la musica e il format migliore (lo avrei preso l’anno scorso). Il nostro ascolto è poi diverso: oltre la diretta su SkyUno e la prima differita di un’ora su SkyUno + 1, ci sono l’On Demand, le piattaforme tecnologiche raggiungibili con Sky Go (iPhone, iPad, tablet). E il giorno dopo su Cielo nel digitale terrestre (per ora le prime 4 puntate). Il televoto sarà gratis con l’sms, sul sito, nei social network di Facebook e Twitter». Pronostici? «Partire da 100mila sarebbe già buono. Avremo tutto il tempo di crescere».
LORENZO Mieli di Freemantle, che co-produce, e Fabrizio Salini, direttore Intrattenimento Sky, ribadiscono la strategia dell’operazione, Ilaria Dallatana, ad di Magnolia, entra nel dettaglio. «Abbiamo dato più spazio al momento del casting, quello con le storie e le facce vere. Era impossibile in Rai, perché la tv free vuole arrivare subito al Live, come del resto fare a caldo l’Extra Factor». Vedremo le selezioni in teatro, il Boot Camp con le esecuzioni a cappella, le scelte definitive dell’Home Visit. «Con un linguaggio, quasi cinematografico, di discontinuità - sottolinea Morgan -. Passare da 60 a 3 è stato pazzesco». Elio: «Brutto dire dei no, ma lo devi fare con tutti, tranne chi vince». Simona: «L’unica cosa che conta è la qualità, fare le cose con serietà. Essere credibili. La gente non vuole più essere presa per il naso». I concorrenti? «Diversi fra loro e fortissimi». E gli ospiti? «Solo di qualità - precisa Morgan -. L’unico che vorrei, magari per un duetto, è Vasco Rossi. Dopo anni in cui si accendeva solo negli stadi, partecipa al dibattito». Repertorio? «Vario e moderno». Premio: un album per Sony.
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